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CONOSCI I TUOI NEMICI: IL CYBERBULLISMO


Ti annoveri anche tu tra coloro che ritengono il cyberspazio come un territorio senza controllo, dove ognuno può fare ciò che vuole e dove esplodono le pulsioni peggiori dell’individuo, quelle più violente e sotterranee?


Oppure sei tra quelli per cui la tecnologia non è di per sé malefica, anzi ci serve ed è preziosa, solo che dobbiamo saperla usare con competenza?


In ogni caso, sia che tu cerchi di tutelare te stesso e i tuoi figli, sia che tu cerchi il modo per sfruttare al meglio le opportunità che vengono presentate, il punto da dove devi partire è lo stesso, ovvero, l’acquisizione di quelle competenze specifiche che ti permetteranno di trovare le soluzioni educative migliori per guidare tuo figlio in questo nuovo mondo digitale.


In questo post voglio parlare con te di uno tra i nemici più conosciuti del web ma che per questo forse continua a preoccupare i genitori ogni giorno di più.






Cos’è il Cyberbullismo.

Il Cyberbullismo indica tutte quelle azioni di prepotenza e violenza per lo più indiretta che vengono fatte online. Sono aggressioni che generano effetti ancora più lesivi di quelli prodotti dagli attacchi fisici e questo perché nel mondo digitale gli atteggiamenti prevaricatori sono diventati più facili da mettere in pratica e spesso sono al di fuori del controllo degli adulti.


Ma.. chi è il cyberbullo?

Quando si guarda allo specchio il cyberbullo si vede forte, potente, sicuro di sé. Lo è, ma molto spesso per compensazione, perché al di fuori del mondo virtuale è invece debole e fragile, talvolta anche vittima di aggressioni. In rete il bullo digitale si trasforma in vendicatore e assume per compensazione un ruolo che nella realtà non possiede. La rete lo fa sentire invincibile, lo trasforma; gli permette di fare qualsiasi cosa senza esporsi troppo, senza doversi coprire il volto.


Tipologie di cyberbulli

Molestatori diretti: agiscono in anonimato con false identità, colpiscono le vittime con messaggi insistenti via whatsapp, postano sui social pettegolezzi, dicerie false, pubblicano informazioni personali e creano anche sondaggi offensivi e crudeli.


Cyberbulli mascherati: rubano alla vittima l’identità e creano account e profili falsi. In questo modo navigano sotto falsa identità e screditano la vittima pubblicamente.


Bulli fotografi: sono quelli che riprendono le loro vittime con foto e video sena autorizzazione e poi con questo materiale ricattano le loro vittime o diffondono in rete immagini ridicolizzanti o compromettenti.



Ma oltre ai bulli ci sono anche coloro aiutano, che si aggregano al bullo per sentirsi più forti e guadagnare dei like.

Ci sono poi anche quelli che osservano senza fare nulla, che leggono i messaggi di insulti e non intervengono nella chat per difendere la vittima, che non si cancellano dalla chat o dai gruppi in cui qualcuno viene preso di mira. Non si intromettono per paura di diventare anche loro vittime.


Cosa dobbiamo fare noi genitori per tutelare i nostri figli?

- Insegniamo ai nostri figli a proteggere le proprie password e i propri dati personali

- Ripetiamo loro di non inviare mai, a nessuno, foto compromettenti.

- Educhiamo i nostri figli ad esprimere le loro emozioni. I ragazzi devono abituarsi a parlare, a sfogarsi e a fidarsi delle persone che hanno vicino e, se non riescono a farlo coni genitori, devono essere consapevoli di avere la possibilità di farlo con figure esterne, all’interno della scuola oppure online con le linee di ascolto istituite appositamente.

- Dobbiamo spiegare che l’unica soluzione che abbiamo per risolvere queste situazioni è quella di denunciar i soprusi a chi di dovere. I ragazzi devono denunciare i comportamenti offensivi e le minacce ricevute, così facendo sconfiggeranno il mostro che li spaventa e potranno tornare ad avere fiducia in loro stessi e negli altri.

- Passiamo ai nostri figli il concetto che la vera “forza” non consiste nel prevalere sui più deboli o schiacciarli come fa il bullo, ma nel decidere di opporsi e ribellarsi a chi vuole intimorirci.

- Alimentiamo e valorizziamo la loro autostima, credendo in loro e aiutandoli a dare voce ai loro migliori talenti. Crescendo ragazzi che hanno consapevolezza di loro stessi, delle loro capacità e dei loro obiettivi, aiuteremo a ridurre drasticamente gli episodi di bullismo e cyberbullismo.


Il primo passo per educare i tuoi figli al digitale è quello di mostrar loro i pericoli che potenzialmente possono incontrare navigando in Rete. Dando loro gli strumenti per prevenirli, tutelarsi e nel caso reagire, li aiuterai a muoversi in sicurezza all’interno del Web.


Se vuoi saperne di più ti do appuntamento in Supereroi Online per intraprendere insieme il percorso che ti aiuterà a diventare quella guida digitale di cui tuo figlio ha bisogno per imparare a navigare in modo sicuro, consapevole e creativo.


A presto!
















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Ciao, grazie per aver letto!

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