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Storie di DAD
- Barbara Riccioni

- 15 mar 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Ad un anno di distanza il solo pronunciare questa parola suscita in noi sentimenti di repulsione ed ansia tremenda… e purtroppo ci ritroviamo qui, ancora una volta a far fronte alla mancanza di dispositivi, alla mancanza di spazi, alla mancanza di connessione e soprattutto alla mancanza di voglia da parte dei nostri bambini/ragazzi e tantomeno nostra.

Dovremmo essere grati di avere comunque, nonostante tutto, l'opportunità di tenere connessi i nostri figli e di dar loro la possibilità di continuare ad imparare, anche se a distanza. Di dar loro la possibilità di interagire con i prof, con i loro compagni e di non rimanere quindi del tutto bloccati a casa.
Cosa sarebbe successo se questo virus ci avesse costretto a casa 30 anni fa? Cosa sarebbe successo ai ragazzi, cosa sarebbe successo alla scuola? Inutile negare che la tecnologia in questo caso è un sistema salva-vita. A che prezzo però?
Al prezzo di trascorrere ore e ore incollati davanti ad uno schermo (che poi si aggiungono a quelle utilizzate per chattare o guardare video su youtube e tik tok), di perdere la concentrazione e quindi non seguire niente, di far perdere la pazienza ai professori e ahimè anche a noi genitori che, in tutto questo vortice di cose, dovremmo nel frattempo anche continuare a lavorare.
In tutto questo periodo alcune strategie per riuscire a sopravvivere e adattarci alla Didattica a Distanza le abbiamo elaborate e mi piacerebbe condividerle insieme:
1- Innanzitutto, utilizziamo se possibile stanze diverse per effettuare i vari collegamenti e facciamo ricorso alle cuffie (quelle da gamer per intendersi, i semplici auricolari possono dare fastidio dopo un po’) per incentivare una maggiore concentrazione.
2- Cerchiamo di creare un ambiente quanto più confortevole possibile e lontano da distrazioni e controlliamo che sul tavolo abbiano lo stretto necessario per la lezione in corso e una bottiglia d’acqua. Sequestriamo telecomandi, smartphone e tablet (aggiuntivi) durante le lezioni: io ho trovato un nascondiglio a prova di perquisizione 😉!
3- Prepariamo degli snack da dare ai ragazzi nei momenti di pausa
4- Facciamo delle incursioni a sorpresa per vedere che tengano la telecamera accesa! Non è solo segno di rispetto verso chi sta parlando ma è anche funzionale al loro apprendimento: tenere la telecamera accesa li costringerà a stare più attenti e a seguire la lezione.
5- Se non si possiedono pc o tablet per tutti i nostri figli e dobbiamo ricorrere all’utilizzo del telefono che per sua natura rende più difficile la fruizione della lezione (date le dimensioni dello schermo e la possibilità di poter visualizzare poche funzioni e partecipanti alla volta), possiamo ricorrere al collegamento con lo schermo della TV. Il collegamento può essere fatto sia tramite bluetooth che con cavo a seconda del proprio dispositivo. Il collegamento con lo schermo della tv permetterà ai ragazzi di visualizzare la classe e la lezione in modo migliore e di conseguenza gli permetterà di seguire la lezione con più partecipazione.
6- Se la connessione ad internet “traballa” e non abbiamo la possibilità di migliorarne la qualità o di passare alla fibra possiamo ricorrere a 3 soluzioni. La prima è quella di connettersi tramite hotspot del cellulare che di solito ha una connessione più stabile, altrimenti si può far riferimento a chiavette wireless (ce ne sono di vari tipi e costi a seconda dell’operatore) oppure a ripetitori di segnale che permettono di sostenere e portare il segnale anche in punti che sono distanti dal modem. In extremis, il buon vecchio cavo di rete “non ci lascerà mai a piedi”!!!
E se lavoriamo fuori casa e dobbiamo lasciare i nostri figli da soli?
Fare affidamento sul loro senso del dovere e di responsabilità può non essere sufficiente. Fortunatamente alcuni Istituti si stanno adoperando per favorire la frequenza in presenza dei figli dei lavoratori essenziali e di coloro che sono comunque costretti a lasciare i figli da soli per motivi lavorativi.
..E qualche strategia per aiutare invece noi mamme e papà a gestire nel migliore dei modi figli, lavoro, casa, famiglia?
Ci vorrebbe una bacchetta magica, lo so… ma per il momento quello che posso darti sono piccoli suggerimenti che, tra l’altro, sto seguendo anch’io 🙃
· Alzarsi presto e ottimizzare il tempo prima di svegliare l’intera tribù
· Cercare di fare movimento durante la giornata per ossigenare corpo e mente
· Ritagliarsi comunque degli spazi per sé in cui semplicemente “non siamo a disposizione”
· Farsi aiutare: dal marito, compagno o da qualsiasi altra persona in questo momento possa esserci di supporto (pur rimanendo in sicurezza)
E tu, che strategie anti-crisi stai utilizzando???








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