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Buone abitudini: come scegliere quelle giuste e come trasmetterle.
- Barbara Riccioni

- 18 gen 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Cosa mi rispondereste se vi domandassi COSA SONO LE ABITUDINI?
Beh, le abitudini sono uno dei fattori che contribuiscono in maniera maggiore alla formazione del carattere di una persona sin dalla prima infanzia. Le buone abitudini sono quei comportamenti che ci permettono di arrivare ai nostri obiettivi primari nella vita.
Secondo gli scienziati, le abitudini si formano perché il cervello è sempre alla ricerca di modi per risparmiare energia. Mettere in atto un’azione nuova richiede alla mente umana un ingente sforzo, che non è invece richiesto quando si mette in atto un’azione per la quale abbiamo già a disposizione una procedura da seguire. In parole povere, i nostri comportamenti abitudinari ci permettono di compiere meno fatica.
Questo ci fa capire quanto sia importante creare delle abitudini corrette che possano durare nel tempo per aiutare i nostri figli a raggiungere i loro obiettivi con più facilità.
Ma quali sono le buone abitudini che è giusto trasmettere ai nostri figli e perché possono fare la differenza?
In questo articolo parleremo proprio di questo e di come possiamo fare per trasformare alcune semplici azioni in abitudini.

1) Per prima cosa voglio iniziare dal PERCHE’ POSSONO FARE LA DIFFERENZA
e lo faccio parlando di una cosa che penso sia molto vicina a tutti noi genitori:
Sono da poco finite le vacanze di Natale, sono state vacanze che ci hanno visto trascorrere molto più tempo in casa rispetto agli scorsi anni. Questo da una parte ci ha permesso di recuperare e riposarci dall’altra ci ha fatto ‘ripiombare’ nell’atmosfera del lockdown, quell’atmosfera in cui i nostri bambini vagavano per casa annoiati, alla ricerca di cosa fare, sempre un po’ svogliati oppure attaccati a tablet, tv o videogiochi. Non so voi, ma per quanto mi riguarda questa visione mi fa letteralmente “saltare i nervi”… Perché i nostri figli non sanno più divertirsi? Perché tutti noi siamo sopravvissuti anche senza tablet o playstation? E allora la mia mente inizia a viaggiare e già vedo i miei bambini ormai ragazzi e adulti un po’ svogliati, pigri, magari un po’ appesantiti dalla mancanza di movimento, lasciarsi cadere sul divano a guardare l’ultima serie di Netflix senza il minimo interesse ad intraprendere una conversazione costruttiva o di fare comunque qualcosa di concreto. Un vero e proprio incubo!!!!
Ecco, qui entrano in gioco le “nostre” ABITUDINI, le buone abitudini possono cambiar loro la vita. Alcune buone abitudini se approcciate sin da piccoli potranno fare la differenza, ecco perché è così importante concentrarci su questo.
2) Ma QUALI SONO quelle BUONI ABITUDINI che possiamo trasmettergli sin dalla prima infanzia?
Ti suggerisco le 6 abitudini che a mio avviso possono fare la differenza:
a) Mangiare sano: le basi dell’educazione alimentare si pongono sin da piccoli. Mangiare bene li aiuterà a mantenere il peso forma, ad avere l’energia necessaria e ad essere in salute. Per aiutarci possiamo compilare un menù settimanale, seguendo lo schema della piramide alimentare (suggeritoci dall’OMS) e variarlo di mese in mese, cercando di inserire quando possibile frutta e verdura fresca di stagione.
b) Fare attività fisica: il movimento può decisamente cambiare il modo in cui viviamo. Oltre ad aiutarci a rimanere in forma, l’attività fisica stimola il pensiero creativo, aiutandoci a trovare soluzioni e, migliorando l’ossigenazione dei tessuti contribuisce a farci ottenere un benessere psicofisico generale. Ecco perché è così importante inserire l’esercizio nella routine dei nostri bambini, in modo che per loro diventi una vera e propria abitudine. Per i bimbi più piccoli può trattarsi semplicemente di correre e giocare all’aria aperta, mentre per i più grandi si tratta di scegliere un’attività sportiva che oltre a farli muovere servirà altresì a forgiare il loro carattere.
c) Leggere o ascoltare (a seconda dell’età): la lettura apre il pensiero a mondi sconosciuti, ci permette di vedere luoghi ai quali diversamente avremmo difficilmente accesso. La lettura arricchisce la nostra mente e il nostro pensiero. Oggi purtroppo i bambini leggono sempre meno, a causa della vita frenetica e attratti dall’interattività e dalla luminosità dei loro schermi tecnologici. Ma non dobbiamo demordere, suggeriamo magari ai nostri bambini di leggere una mezz’oretta proprio prima di dormire, potranno entrare nel mondo dei sogni seguendo le avventure fantastiche di un libro avventuroso oppure sorridendo tra le pagine di un racconto divertente.
d) Abituiamo i nostri bambini a Porsi delle domande: a domandarsi il perché di quello che leggono e di quello che ascoltano; a non prender tutto ciò che gli viene detto come “oro colato” ma di sottoporre tutto ad una propria revisione interna. Questo li aiuta a sviluppare un proprio pensiero critico e sarà molto utile nell’adolescenza e nelle fasi più “a rischio” della crescita.
e) Abituiamoli al Confronto: a non tirarsi indietro di fronte a qualcuno che la pensa diversamente. Il confronto aiuta a crescere, a sviluppare un proprio pensiero e stimola il ragionamento. Insegniamo ai nostri figli a non vergognarsi del proprio punto di vista e a non avere paura ad esprimerlo. Aiutiamoli a cercare le parole adatte e mostriamogli come farlo nel modo giusto, in maniera educata e rispettosa.
f) Insegniamo l’abitudine a trovare delle opportunità nelle avversità: penso che questo possa essere il regalo più grande che possiamo fare ai nostri bambini. Questo non significa avere sempre una visione “scioccamente positivista” ma più concretamente diventare padroni delle proprie azioni e scegliere di agire in maniera costruttiva anche quando gli altri rimangono immobilizzati a piangersi addosso. Come fare? Quando i nostri bambini si trovano ad avere a che fare con qualche evento indesiderato proviamo a dirgli: “Bene, so che questa cosa non te l’aspettavi e non è proprio quello che desideravi. Posso capire come ti senti… ma voglio chiederti: dato che le cose stanno così, c’è qualcosa che potresti fare comunque adesso?”. Parlare così ai bambini li aiuta a pensare che non tutto è perduto e che esiste ancora un margine di azione, soprattutto perché questo gli viene detto dalla persona di cui si fidano di più al mondo. Cosa importantissima… ricordiamoci di farlo anche noi, come ripetiamo sempre l’esempio è l’insegnamento più grande! 😉
3) Per finire: come fare per TRASFORMARE ALCUNE AZIONI IN ABITUDINI?
Gli esperti dicono che sono necessari 21 giorni per creare nuove abitudini; partendo dal presupposto che per i bambini (al contrario di noi adulti) è molto più facile creare delle abitudini, possiamo aiutarli creando delle routine ripetitive in cui ogni cosa durante la giornata ha uno spazio e un orario stabilito. Questo oltre a favorire la creazione delle abitudini li aiuterà nella gestione delle loro giornate regalandogli più serenità e organizzazione se si tratta di bambini o ragazzi più grandi.
Il segreto sarà essere costanti e mantenere fede alle scelte fatte… per aiutarvi potete scrivere insieme a vostro figlio la routine giornaliera (eh già, non dimentichiamoci che anche lui deve essere d’accordo!) su un foglio ed attaccarla in un luogo che sia ben in vista, questo vi aiuterà ad avere sempre sott’occhio i vostri intenti e i vostri obiettivi.
Fatto questo, adesso la parte più difficile sarà mantenere queste abitudini, ci saranno molte occasioni, infatti, in cui sarà facile venir meno ad una buona abitudine ottenuta: le vacanze per esempio! Per i bambini sono un momento di totale svago e rottura degli schemi. A mio avviso è giusto così, lasciamo che i nostri bambini in certi momenti dell’anno siano liberi da ogni costrizione mentale, ci sarà tempo per riprendere le buone abitudini nel momento in cui tutto tornerà alla normalità e, state ben attenti, i vostri bambini potrebbero sorprendervi: talvolta al rientro in un contesto di routine, le buone abitudini – se sono state ben apprese - torneranno fuori da sole come per magia!
E… adesso sono curiosa… quali sono le abitudini che vorresti trasmettere a tuo figlio?








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